Forse i nostri amministratori dovrebbero impegnare i fondi a loro disposizione per dare uno sguardo ai Paesi civili ed imparare. Ogni giorno si può assistere a lezioni di civiltà e modernità; un esempio? Eccolo qui
In Olanda entro tre anni i treni saranno alimentati ESCLUSIVAMENTE da energia fornita dall’eolico. Per noi fantascienza.
E da noi? Eh, ma qui siamo in Sicilia, da noi non c’è tutto questo vento, gli impianti eolici sono brutti da vedere, sono rumorosi, poi c’è la la malavita a mettere mano agli appalti. Il Sole che ci fa arrostire da marzo a dicembre? Perchè non sfruttare questa fonte inesauribile e gratuita? E’ paradossale, ma le regioni del Nord Italia sono più avanti di noi. Guardare un piccolo esempio per credere e vergognarsi di appartenere a questa terra:
Mi sembra il discorso del palermitano tipo: “E che c’entra? qui siamo al Sud! Fuori (ma fuori che?) è un’altra cosa!” In effetti qui abbiamo un’entità aliena superiore che ci impedisce di evolverci dallo stato di ominidi. Così se sei turista “fuori” sei essere perfetto, non getti la carta delle caramella se non trova il contenitore per la differenziata e giri un’ora per cercarlo, ma a casa tua è lecito liberarsi del divano o del frigorifero e scavallarlo sul marciapiede.
Spero che si mobilitino le coscienze dei giovani validi, si riesca a buttare via una classe politica nullafacente e deleteria, si studi meglio (qualitativamente) per la civiltà e per il rilancio di una terra con grandi potenzialità, ma che lentamente sta morendo. Altrimenti, meglio andare via. E più presto possibile.
Da apprezzare le intenzioni di fondo dell’articolo, purtroppo però scritto in maniera molto approssimativa e senza essersi minimamente informati su qual è l’attuale situazione riguardo le rinnovabili in Sicilia. Oltre alle solite affermazioni qualunquiste del tipo “le regioni del nord sono più avanti di noi” (dati, please!)
Eppure bastava fare una semplice ricerca in rete per rendersi conto che in Sicilia nell’ultimo anno oltre il 25% del fabbisogno energetico è prodotto da rinnovabili (e scusatemi se è poco), con un enorme crescita rispetto all’anno precedente. E un 10% proviene dal fotovoltaico. Quasi 7 milioni di pannelli fotovoltaici distribuiti in circa 40mila impianti per un totale di circa 1400 MW.
il 25% è poco, l’obiettivo per la sicilia deve essere il 100% come Costa Rica.
Anzi potremmo vendere un po’ di energia anche agli altri…
Tu che ne pensi?
giusto, è poco. perché il resto è da fonti fossili, ovvero inquinanti. ma i nostri politici stanno puntando su trivellazioni e rinascita delle raffinerie. è un nuovo medioevo. sono da sgozzare.
Ehm, sgozzare magari no… Non votare, questo sì! 😉
Beh…al di là dei dati citati da Huge, in antitesi a quanto sostenuto dall’articolo (per fortuna…), vale la pena rimarcare un concetto schietto che emerge forse in maniera semplicistica ma realista della realtà siciliana e del sud italia prima che palermitana: l”inerzia di azione politica e culturale! Non dovremmo mai stancarci di porre l’accento sulla decadenza culturale che ci circonda e senza educazione e istruzione “porta a porta” ,dettata proprio dall’esempio di ciascuno di noi nell’ambito della vita quotidiana e dei rapporti sociali, oltre che scolastica naturalmente, non vedremo crescita. Per cui rimbocchiamoci le maniche ogni giorno provando a cambiare le cose dal basso! Buona educazione a tutti!
Come dice giuseppe83 la rivoluzione deve essere prima culturale: il disfattismo, il disgusto, il servilismo, la rassegnazione, clientelismo, nepotismo sono conseguenze di ciò che ci è stato insegnato. La maggior parte della nostra classe politica che si sviluppa parte già con questo indottrinamento o lo assorbe con il tempo. Ecco che allora, per esempio, vengono fuori molto più facilmente i dati negativi anzichè quelli positivi perchè i dati negativi, al Sud, hanno più credibilità. Il problema purtroppo nasce dalla scuola secondo me: non insegna ciò che ci serve, non insegna a difenderci dal pregiudizio che abbiamo noi (oltre che tutta italia) contro noi stessi. Il flusso, così come è stato creato, può essere invertito.
giusto, ma al di là del pregiudizio (che bene non fa) ci sono troppi problemi causati dalla nostra incapacità e delinquenza. a scuola si dovrebbe studiare l’educazione civica e ambientale fino ai 18 anni, una o due ore obbligatorie alla settimana. insegnare il bene comune, fare giardinaggio o agricoltura nel giardino della scuola o in un appezzamento di terra dedicato. mi tengo il pregiudizio, ma dateci un po’ di educazione in più. gli altri, dal nord italia al nord africa (che ci disprezza, parola di tunisino incontrato a una pizzeria: “palermo? sporca e caotica…”) sono liberi di pensare quello che credono.
in sicilia non c’é cultura. c’é solo prepotenza pigrizia ed arroganza.
la cultura esiste in misura talmente infima da diventare statisticamente trascurabile.
spesso, come ad esempio su quest blog (che io ammiro, sostengo, leggo e che spero viva a lungo !!!) c’é anche della buona volontà (che sarebbe già tanto in questa terra di desolazione), ma questa buona volontà non é sostenuta da alcuna cultura, ed in ogni caso é anchessa in misura statisticamente trascurabile in rapporto all’intera popolazione.
durante tutta la mia adolescenza ho voluto credere che questo potesse cambiare. ma ho preso così tanti pugni allo stomaco da rassegnarmi a pensare che di speranza non ce ne rimane nessuna. e sono partito.
ammiro i pochi che cercado di battersi per migliorare questo angolo di inferno che é la sicilia, ma sempre più spesso li piango come dei don chisciotte.
PS, sulle energie rinnovabili, dati alla mano o no, non si farà mai abbastanza, e non si dovrà mai smettere di cercare di migliorarsi. le energie fossili si esauriranno, e il nucleare non é la soluzione !
Splendido contributo, Giovanni! E caustico al punto giusto!